La situazione che si presenta è molto fastidiosa e, al di là di risolvere la situazione con forbicine e tagliaunghie, è utile anche sapere come prevenire questo problema.
Unghie fragili: la causa
Molte fonti indicano che la causa principale sia legata ad una ridotta produzione da parte di cheratina, la sostanza che serve a formare le unghie ed i capelli.
La scarsa produzione di questa proteina, non permette all’unghia di formarsi in modo corretto e questo può dare adito a fragilità e a debolezza.
Perchè il corpo non produce in modo corretto la cheratina?
Tra le cause che non permettono al corpo di produrre in modo corretto la cheratina, di sicuro c’è un’alimentazione non corretta, lo stress e l’ambiente esterno. Ci spieghiamo meglio.
Questi fattori appena citati, possono incidere negativamente su aspetti come l’utilizzo delle nostre “scorte” di vitamina C e di vitamina B, che vengono impiegate per svolgere funzioni più importanti o prioritarie per il corpo.
Ad esempio, nel caso di un raffreddore, il corpo può decidere di utilizzare la Vitamina C per aiutare l’organismo a guarire: se le scorte sono limitate, saranno usate prioritariamente per il raffreddore e meno per la produzione di cheratina, indebolendo così le unghie.
Vitamina C e vitamina B sono proprio le due principali protagoniste: hanno il compito di stimolare la produzione endogena (ovvero dall’interno del corpo) di cheratina, oltre a svolgere altre decine di funzioni.
I rimedi per le unghie fragili
Dopo aver compreso come mai il corpo non produce cheratina a sufficienza, ora parliamo dei possibili rimedi.
Innanzitutto bisogna fare una piccola analisi della situazione: si svolgono lavori che lasciano le unghie bagnate per molto tempo? Si usano smalti aggressivi? Si è spesso a contatto con detersivi? La risposta potrebbe già essere in queste domande.
Indubbiamente, al di là delle abitudini comportamentali da esaminare, bisogna assicurarsi un rifornimento costante di alimenti in grado di stimolare la produzione endogena di cheratina, con cibi ricchi di vitamina C (agrumi, ad esempio) e delle vitamine del gruppo B presenti in uova, yogurt, latte, salmone, tonno, carni rosse, tacchino e pollo.
Una volta valutata la situazione e monitorata per qualche giorno (o settimana), si possono prendere le dovute misure.
Nel caso in cui si desiderasse accelerare il processo, si può decidere anche di ricorrere ad integratori di vitamina C o di Vitamine del gruppo B.
Altri prodotti come smalti e unguenti possono essere utili, ma solo per un periodo, perchè la produzione di cheratina deve essere sviluppata dall’interno dell’organismo e bisogna sostenere questo processo.
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