Non è sempre facile leggere l’etichetta di un integratore, sono davvero molti i dati riportati che spesso confondono.
Con questo articolo voglio spiegare nel dettaglio cosa deve essere indicato per legge e cosa il produttore invece indica come aggiunte personali e stilistiche.
Sull’etichetta, dunque, ricorda che sono riportati tutti i dati obbligatori per legge, oltre ad informazioni facoltative che il produttore può decidere di inserire.
Cosa bisogna indicare in etichetta
Innanzitutto, per il produttore è obbligatorio indicare il numero di capsule/compresse/bustine/softgel presenti all’interno della confezione che, unitamente al dosaggio giornaliero, dà al consumatore finale un’idea precisa di quanto durerà il prodotto.
In genere questo dato è in evidenza, anche perché è una delle prime cose che il consumatore va a cercare, per sapere “quanto” sta acquistando.
Un esempio. Se nella confezione ci sono dieci bustine e ne devi prendere due al giorno, saprai che quella confezione ti durerà 5 giorni.
Sono queste informazioni indispensabili per il consumatore che, se sa già in anticipo che dovrà affrontare una terapia di 10 giorni, saprà che dovrà acquistare (per questo specifico esempio) due confezioni di quel prodotto.
Quali altri dati sono riportati in etichetta?
Oltre a quanto ti ho appena detto, ci sono altre informazioni fondamentali, che sono:
- Gli ingredienti e la loro fonte/specificità
- Il loro peso netto totale (a volte viene indicato anche il peso per capsula/bustina/compressa, ma è facoltativo),
- Il VNR (noto anche come RDA, ne abbiamo parlato qui)
- Gli apporti
- Il nome della società titolare di quel prodotto e il luogo in cui è stato realizzato.
- Altri dati complementari
Gli ingredienti e la loro fonte
Fondamentale è sapere cosa contiene il prodotto. Quasi scontato direi 🙂
Questa è la parte a cui probabilmente sei maggiormente abituato, quasi subito si dà un’occhiata. Devono essere indicati tutti gli ingredienti, sia quelli “costitutivi” del prodotto che quelli inerti, aggiunti per dare forma o volume. Importantissima è l’indicazione della fonte, perché il consumatore possa fare una scelta consapevole, soprattutto nel caso di intolleranze, allergie o scelte alimentari.
Poi, se sei un consumatore un po’ più attento, ci sono dei nomi che ti consiglio di imparare.
Ad esempio, se prendi un prodotto con Vitamina B12, guarda con attenzione se si tratta di cianocobalamina o di metilcobalamina. La seconda è la forma attiva della vitamina (utile a tutti), mentre la prima è una forma inattiva che deve essere attivata dal corpo (non tutti hanno il “sistema di attivazione”, dunque la assumono e poi la espellono, senza ricavarne giovamento).
Il peso netto totale
Questa è un’indicazione spesso non considerata, un dato che il consumatore trova (spesso) poco interessante, ma che potrebbe esserti utile nel caso in cui volessi confrontare due prodotti uguali (magari uno con 10 bustine, l’altro con 20) e capire quanto li stai pagando al chilo o a singola capsula/bustina. A
Il VNR (Valore Nutrizionale di Riferimento)
Questo è un argomento delicato, confuso e non capito dai consumatori. L’ho approfondito in un altro articolo, che puoi trovare qui.
Gli apporti indicati in etichetta
L’apporto è quello che conta e che, oltre a dover essere assolutamente indicato, è il dato che dice al consumatore quanto di quel prodotto sarà poi davvero utilizzato dal suo organismo.
E’ una relazione tra quantità di prodotto presente e capacità del corpo umano di assorbirlo: se voglio ottenere ad esempio 11 mg di zinco gluconato, dovrò assumerne 40 mg. Sono conteggi riservati agli esperti, ma poi riportati in etichetta per il consumatore che ha dunque certezza dell’apporto che otterrà.
Gli apporti cambiano da ingrediente ad ingrediente, alcuni restano invariati, altri invece diminuiscono.
Il nome della società ed il luogo di produzione
Dai bene un’occhiata a questi dati: talvolta chi indica in modo vago “prodotto in Unione Europea”, ottempera sì alla normativa, ma forse ha da nascondere qualcosa al consumatore. Mentre se è specificato l’indirizzo del laboratorio di produzione, il consumatore può anche fare una ricerca e fare delle verifiche.
Non è invece necessario riportare che il prodotto è stato notificato al Ministero della Salute e che ha ottenuto un numero identificativo: qui sta alla voglia del produttore di indicarlo o meno, ma non è obbligatorio. Certo, per il consumatore è un dato in più, verificabile sul sito del ministero stesso (se vuoi approfondire qui ci sono tutti i prodotti ed i produttori)
Altri dati
Sono anche obbligatorie le avvertenze (conservazione, situazioni particolari quali gravidanza, somministrazione ai bambini, posologia).
In genere poi c’è il codice a barre (ma potrebbe anche non esserci), e le informazioni al consumatore, (claims) che descrivono gli effetti e i benefici che quel tipo di integratore apporta. I claims non sono obbligatori, possono essere riportati come no.
Su questo argomento c’è molta attenzione e il ministero vigila sui claims...alcuni produttori scrivono cose che non possono essere scritte, perché non rientrano in un particolare registro dei “claims autorizzati”. Ad esempio, per la melatonina l’unico claim autorizzato è relativo alla funzione di riduzione dei sintomi da jet lag (il cambio di fuso orario in aereo), ma in moltissimi riportano frasi del tipo “per prendere sonno”, che è di certo un effetto di questo integratore, ma stando ai regolamenti, non si può scrivere sull’etichetta.
L’ultima informazione obbligatoria riguarda i dati di produzione: lotto e scadenza.
Il numero di lotto serve perché in caso di contestazione da parte di un consumatore si può risalire velocemente al lotto di produzione e sapere dove è stato distribuito (farmacie, parafarmacie, esercenti, siti web di e-commerce).
La scadenza è un dato importante e permette al consumatore di capire se ce la farà a terminare il prodotto prima della scadenza, orientandolo così nell’acquisto o meno. Quasi tutti gli integratori hanno una vita di 36 mesi, a patto che siano ben conservati.
In conclusione, bisogna sempre leggere con attenzione l’etichetta, è davvero un condensato di info utili al consumatore finale.
Mi auguro di aver fatto maggiore chiarezza sull’argomento relativo al come leggere l’etichetta di un integratore.
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