Il colesterolo alto è un problema comune che colpisce molte persone, senza distinzione di area geografica, è una situazione presente in tutto il mondo.
Come abbassare il colesterolo senza statine?
Ci sono molte cause che possono portare ad un aumento dei livelli di colesterolo, tra cui una dieta ricca di zuccheri, la mancanza di attività fisica, il fumo e l’obesità. Fortunatamente, ci sono molte opzioni disponibili per ridurre i livelli di colesterolo, tra cui il chitosano e la berberina, che rappresentano una valida alternativa alle classiche statine.
Il chitosano si trova in natura nelle conchiglie di crostacei come granchi, gamberi e aragoste. Il chitosano ha proprietà leganti sui grassi, il che significa che si lega ai grassi nell’intestino e impedisce al corpo di assorbirli. Ciò riduce il contenuto di grassi nel sangue e aiuta a ridurre i livelli di colesterolo. I grassi in eccesso vengono espulsi con le feci.
La berberina, d’altra parte, è un alcaloide che si trova in alcune piante, come il crespino, la corteccia dell’albero di berberis e la radice di curcuma. La berberina è nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, ma ha anche dimostrato di avere un effetto positivo sui livelli di colesterolo. In particolare, la berberina aiuta a ridurre i livelli di colesterolo LDL (“colesterolo cattivo”) e trigliceridi nel sangue, mentre aumenta i livelli di colesterolo HDL (“colesterolo buono”).
In primo luogo, la berberina sembra influire sull’attività di una proteina chiamata PCSK9, che gioca un ruolo importante nella regolazione dei livelli di colesterolo nel sangue. PCSK9 riduce la capacità del fegato di rimuovere il colesterolo LDL dal sangue, aumentando così i livelli di colesterolo cattivo. La berberina sembra ridurre l’attività di PCSK9, favorendo così la rimozione del colesterolo cattivo dal sangue e riducendo i livelli di colesterolo totale e LDL.
Inoltre, la berberina attiva un enzima chiamato AMPK (proteina chinasi attivata dall’adenosina monofosfato), che regola il metabolismo energetico e la sintesi di colesterolo nel fegato. L’attivazione di AMPK riduce la sintesi di colesterolo e aumenta l’assorbimento del glucosio nelle cellule, riducendo così la glicemia e la produzione di trigliceridi.
Uno studio sulla riduzione del colesterolo
Uno studio pubblicato sulla rivista “Phytomedicine” ha esaminato gli effetti combinati del chitosano e della berberina sui livelli di colesterolo in pazienti affetti da sindrome metabolica. La sindrome metabolica è una condizione caratterizzata da obesità addominale, ipertensione, insulino-resistenza e dislipidemia, tra cui elevati livelli di colesterolo.
Nello studio, i partecipanti sono stati divisi in tre gruppi: un gruppo ha ricevuto una combinazione di chitosano e berberina, un altro gruppo ha ricevuto solo chitosano, mentre un terzo gruppo ha ricevuto solo berberina. Dopo 12 settimane, il gruppo che ha ricevuto la combinazione di chitosano e berberina ha mostrato una significativa riduzione dei livelli di colesterolo totale, LDL e trigliceridi, rispetto agli altri due gruppi.
Inoltre, la combinazione di chitosano e berberina ha anche ridotto il girovita, la pressione sanguigna e i livelli di zucchero nel sangue nei partecipanti affetti da sindrome metabolica.
Questi risultati suggeriscono che la combinazione di chitosano e berberina può essere efficace nel trattamento della sindrome metabolica e nella riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare, oltre che del colesterolo ovviamente.
In sintesi, il chitosano e la berberina sono due sostanze naturali che possono aiutare a ridurre i livelli di colesterolo e migliorare la salute cardiovascolare. La combinazione di queste due sostanze può essere particolarmente efficace nella riduzione dei livelli di colesterolo, per trattamenti che vanno da minimo un mese fino a sei.
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