Gli acidi grassi omega 3 hanno assunto un ruolo centrale negli studi sulla salute a partire dagli anni ‘80.
Dopo che si è vista una possibile correlazione tra la loro assunzione e un minor rischio di problematiche a livello cardiaco il loro uso è diventato sempre più frequente.
In parallelo sono comparsi sempre più integratori a base di omega 3. Da un lato è positivo, ma in parallelo crea anche un sacco di confusione in fase d’acquisto.
Vediamo di preciso a cosa servono. Quando ha senso assumerli. E come scegliere un prodotto a base di acidi grassi omega 3 utile per un benessere di alta qualità.
Acidi grassi omega 3 a cosa servono
Gli acidi grassi omega hanno un’enorme varietà di funzioni nell’organismo.
Servono ai bambini per un regolare processo di crescita. In più il cervello li contiene in quantità.
Diversi studi hanno associato agli omega 3 proprietà cardio e vaso-protettive. Correlato a questo ci sono possibili effetti ipolipidemizzanti, cioè vanno a ridurre i livelli eccessivi di trigliceridi nel sangue.
Visto la sua presenza a livello del cervello si ipotizza anche un ruolo di prevenzione contro le malattie neurodegenerative.
Infine ci sono diverse indicazioni di un loro effetto anti-infiammatorio.
Proprietà e usi
Finora gli acidi grassi omega 3 hanno trovato impiego come prevenzione o supporto al trattamento di patologie:
- cardiovascolari,
- metaboliche,
- neurologiche,
- e autoimmuni o autoinfiammatorie.
Acidi grassi omega 3 e 6: la differenza
Il nome di queste due sostanze è quasi identico perché la loro composizione chimica risulta simile.
A livello biochimico però hanno un ruolo quasi opposto. Sono entrambi coinvolti nel processo infiammatorio.
Gli omega 6 servono per attivarlo, gli omega 3 invece vanno limitarlo.
Tieni presente che il processo infiammatorio può avere delle conseguenze negative quando è fuori controllo, ma di base rappresenta una reazione indispensabile in caso di ferite o altre situazioni critiche per l’organismo.
Visto questo ruolo complementare è importante avere il giusto livello di omega 3 e omega 6 nell’organismo.
Spesso però l’equilibrio salta ed è facile ritrovarsi con un eccesso di omega 6.
Acidi grassi omega 3 in quali alimenti si trovano
L’alimentazione è di sicuro il primo punto d’intervento per avere il giusto livello di omega 3.
E, più in generale, ha poco senso assumere qualsiasi integratore se in parallelo mangi in modo poco sano. Diventa solo uno spreco di soldi.
Per assumere dosi adeguate di omega 3 hai a disposizione sia fonti animali che vegetali.
Ecco alcuni degli alimenti più ricchi di questa sostanza:
- acciughe,
- caviale,
- merluzzo,
- noci e mandorle,
- pesce spada,
- salmone,
- sardine,
- semi di girasole,
- semi di canapa,
- semi di lino,
- sgombro,
- tonno.
In condizioni normali un’alimentazione sana può essere sufficiente a fornire un livello adeguato di omega 3 per l’organismo.
Ma con l’età o ancor di più in presenza di particolari patologie risulta spesso utile affiancare a una dieta regolare anche un integratore di omega 3.
Quando prendere un integratore di omega 3
Per un benessere di alta qualità l’ideale è curare qualsiasi forma d’integrazione con il supporto del medico.
Prima di tutto si tratta di valutare assieme a lui il tuo attuale stato di salute.
In base a quello ti potrà consigliare se prendere omega 3 e se associarlo o meno con altri integratori.
L’uso più frequente è durante l’infanzia per facilitare un corretto sviluppo e poi in presenza di disturbi cardiovascolari o livelli troppo elevati dei trigliceridi.
Si tratta sempre di situazioni delicate, quindi per avere i benefici di una corretta integrazione è meglio sempre partire dal confronto con il tuo medico di fiducia.
La scelta di un integratore di qualità
Con il medico si può valutare se assumere o meno omega 3 e qual è il dosaggio più corretto nel tuo caso specifico.
Anche così se poi procederai ad acquistare un integratore ti troverai davanti un mondo di alternative.
Un parametro importante a quel punto è la presenza o meno di eccipienti inutili.
Si tratta di sostanze prive di un impatto benefico per l’organismo. I produttori li aggiungono per migliorare la presentazione dei loro prodotti. Tipici esempi di eccipienti sono i dolcificanti o i coloranti.
Non ne hai bisogno, ma quando ci sono, obbligano il tuo organismo a un ulteriore processo di eliminazione.
Per questo il consiglio è di evitare i prodotti con eccipienti inutili.
Un’opzione da considerare se integri gli omega 3
Nei prodotti Vitalunga non inseriamo alcun eccipiente inutile per il tuo benessere.
Questo vale anche per il nostro integratore a base di omega 3.
Qui però c’è anche un’altra particolarità importante. Di solito i prodotti a base di omega 3 contengono olio di pesce. Per questo sono sotto forma di capsule molli.
L’olio di pesce aiuta a riempire la capsula, ma non serve per l’organismo, che lo elimina con le feci.
Per questo il prodotto di Vitalunga a base di omega 3 non lo contiene.
Al suo interno invece troverai una capsula più piccola rispetto a quelle della maggior parte dei produttori. Questo perché gli omega 3 al suo interno sono in polvere. In questo modo le nostre capsule sono ricche del principio attivo, senza bisogno di aggiungerci olio di pesce.
Effetti collaterali e controindicazioni degli acidi grassi omega 3
Gli omega 3 sono ben tollerati, ma possono avere degli effetti collaterali come sintomi gastrointestinali: eruttazione, cattiva digestione, diarrea.
Le controindicazioni principali si presentano in caso d’uso di anticoagulanti.
In questo caso gli omega 3 possono andare a potenziare l’effetto di questi farmaci, con possibili rischi emorragici.
In fase di gravidanza è importante sentire il medico prima di assumere degli omega 3. Ma è buona pratica avere un consulto con il tuo dottore nel momento in cui pensi di iniziare qualsiasi tipo di integrazione.
Il prossimo passo
L’uso degli omega 3 è sempre più comune. D’altra parte si tratta anche di uno degli integratori più pubblicizzati.
Visti i suoi possibili effetti positivi per il proprio benessere questo ha un senso. E ha senso considerare l’assunzione di integratori con questo principio attivo, specie per prevenire complicazioni a livello cardiaco, metabolico o neurologico.
Si tratta comunque di una sostanza con un impatto sulle reazioni biochimiche dell’organismo.
Per questo prima di considerare l’assunzione di un integratore cura l’alimentazione e l’attività fisica.
Quando hai questi due fondamentali sotto controllo, confrontati con il tuo medico.
Valutate insieme il tuo stato di salute e quali sono gli integratori più indicati nella tua situazione.