La vitamina C, nota anche come acido ascorbico, è stata scoperta da un chimico ungherese chiamato Albert Szent-Györgyi nel 1928. Per le sue ricerche sulla vitamina C e il suo ruolo nella prevenzione dello scorbuto, Szent-Györgyi ricevette il Premio Nobel per la Medicina nel 1937.
Vitamina C fabbisogno giornaliero
L’apporto giornaliero consigliato (NVR) per la vitamina C varia a seconda dell’età, del sesso e di altri fattori. In generale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda un’assunzione giornaliera di 45-75 milligrammi di vitamina C per gli adulti. Tuttavia, alcuni esperti (e anche noi) suggeriscono che dosi più elevate potrebbero essere benefiche, specialmente in caso di malattie o stress ossidativo.
Il Ministero della Salute consente di arrivare, tramite integrazione, ad un massimo di 1000 mg al giorno (1 grammo) e per questo motivo moltissime aziende produttrici di integratori di vitamina C inseriscono nelle loro formulazioni un quantitativo pari proprio ad 1 grammo.
A questo proposito, noi abbiamo un’opinione diversa, nel senso, siamo d’accordo nell’assumere 1 grammo di vitamina C al giorno, ma non in un’unica soluzione. Spieghiamo subito il perché.
Quanta vitamina C è in grado di utilizzare l’organismo?
Dicevamo che noi abbiamo un’altra opinione, che poi non è la nostra, ma quella di diversi studi effettuati in merito. Il nostro organismo non è in grado di gestire più di 300/400 mg di vitamina C per volta, per cui, introducendo 1 grammo in un’unica soluzione, il corpo espellerà tramite le urine il quantitativo in eccedenza, in questo caso 600/700 mg. Il che, inoltre, impegna il corpo nella gestione e nello smaltimento di quantitativi che non è in grado di gestire.
Proprio per questo motivo, noi abbiamo realizzato C+Zinco, un prodotto in capsule con un apporto di 365 mg, studiato apposta per permettere all’organismo di sfruttare al massimo quanto introdotto tramite integrazione di vitamina C.
C’è chi invece prepara delle compresse a rilascio ritardato: una soluzione apparentemente interessante e tecnicamente ingegnosa, che consente di assumere 1 grammo in un’unica soluzione e per poi avere un rilascio prolungato nel tempo. Però, per fare questo tipo di preparazione, è necessario usare aggreganti, lucidanti e altri composti chimici che si discostano molto dalla nostra filosofia di lavoro e di integrazione naturale.
Vitamina C: i vantaggi per la salute
Linus Pauling, un noto chimico e biochimico americano, ha svolto un ruolo significativo nella promozione dell’importanza della vitamina C per la salute umana. Pauling è stato un sostenitore convinto dell’uso della vitamina C per prevenire e trattare una serie di malattie. I suoi studi sono ancora oggetto di dibattito, ma con certezza si può dire che la Vitamina C intervenga nei seguenti ambiti/abbia queste funzioni:
- Proprietà antiossidanti: La vitamina C è un potente antiossidante che aiuta a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Questo può contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e altre condizioni legate all’invecchiamento.
- Sistema immunitario: La vitamina C svolge un ruolo importante nella funzione immunitaria. Aiuta a stimolare la produzione di globuli bianchi, che combattono le infezioni, e migliora l’attività delle cellule immunitarie.
- Assorbimento del ferro: La vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro nell’intestino tenue, aiutando così a prevenire l’anemia da carenza di ferro.
- Salute della pelle: La vitamina C è essenziale per la produzione di collagene, una proteina che contribuisce alla salute della pelle, dei capillari e dei tessuti connettivi. L’integrazione di vitamina C può migliorare la salute della pelle, accelerare la guarigione delle ferite e ridurre le rughe.
- Riduzione dello stress ossidativo: La vitamina C aiuta a neutralizzare i radicali liberi generati durante il metabolismo cellulare e l’esposizione a fattori ambientali dannosi, riducendo così lo stress ossidativo nel corpo.
Ricordiamo infine che, pur essendo importante consumare frutta e verdura per ottenere una varietà di nutrienti, non sempre è possibile ottenere dosi elevate di vitamina C solo attraverso l’alimentazione. Ciò è dovuto al fatto che la vitamina C è sensibile al calore e alla luce, e può degradarsi durante la cottura o l’esposizione prolungata all’aria. Inoltre, alcuni alimenti ricchi di vitamina C, come gli agrumi, potrebbero non essere facilmente disponibili tutto l’anno o maturati non in pianta e quindi molto poveri in termini di vitamina C contenuta all’interno.